La relazione con la mamma influenza il DNA del bambino

La relazione con la mamma influenza il DNA del bambino

Da sempre abbiamo saputo, siamo stati convinti che il DNA di ciascuna persona fosse unico ed invariabile. Determinato dalla ricombinazione genetica dei due DNA materno e paterno, esso determina la fisionomia del bambino, il funzionamento del suo organismo, la comparsa di anomalie genetiche che possono manifestarsi con malattie  e tutto il resto che costituisce , nel complesso, l’unicità di una persona. E’ davvero così?

Cosa è il DNA

La spiegazione scientifica puntuale e completa di cosa è il DNA è cosa piuttosto complicata, lunga e tediosa, anche a costo di apparire superficiali cerchiamo di semplificare al massimo.

Il DNA o acido desossiribonucleico, è rappresentata da un’elica formata dalla combinazioni di alcune sostanze chiamate aminoacidi essenziali. Questa elica è composta, di fatto, da due catene connesse tra loro, speculari.

La replicazione del DNA avviene staccando le due catene che formano l’elica. Ciascuna delle due catene potrà riconnettersi solo con una precisa sequenza che rispecchia quella originale distaccata.

A cosa serve il DNA

Il DNA è ciò che contiene tutte le informazioni biologiche fondamentali che caratterizzano una persona. Il DNA sappiamo essere fisso ed invariabile in condizione fisiologica ma sappiamo anche che agenti esterni, sostanze chimiche, raggi ultravioletti, radiazioni ionizzanti e interazioni con sostanze inquinanti e anche alcuni farmaci hanno la capacità di alterare le sequenze.

Ecco che un’alterazione del DNA può portare alla formazione di tumori e molte altre malattie, per questo si addossa molta colpa di diverse malattie a sostanze inquinanti o chimiche oltre che all’inquinamento radioattivo e elettromagnetico.

Modificazioni legate alle cure materne

Recenti studi effettuati hanno dimostrato come diverse cure materne o l’assenza di queste possano incidere sulla modifica del DNA di particolari strutture cerebrali. Analizzando il DNA cerebrale dell’ippocampo, una particolare struttura cerebrale deputata all’elaborazione delle emozioni e della memoria, sono state scoperte alterazioni del DNA.

Nei topi sottoposti a diverse cure materne sono state dimostrate delle alterazioni causate dalla generazione di Trasposoni anche detti Geni saltatori che andavano a sostituire sequenze nel DNA, quindi provocando alterazioni fisiche e psichiche nei soggetti studiati.

E’ stato visto che la carenza delle cure materne nei topini causavano tali alterazioni in proporzione alla carenza di cura materna cui i topini erano sottoposti. Gli Trasposoni sono in grado di spostarsi da un punto all’altro del genoma, ricombinandosi e provocando di conseguenza l’alterazione del DNA, inducendo la replicazione in maniera anomala e diversa rispetto a quella corretta originale.

Il cambiamento del Cervello 

Il Cervello, quindi, cambia in funzione di molti fattori, ambientali fisici e in termini di ambiente sociale e familiare durante tutta la vita. Le ricerche cui abbiamo fatto riferimento dimostrano che il cervello cambia soprattutto sul suo funzionamento emozionale e di capacità di memoria fin dai primi anni di vita in base al comportamento materno che incide sulle modificazioni del DNA.

Chiaramente queste modifiche incidono sul funzionamento del cervello stesso ma non solo per la qualità delle cure materne ma anche per la presenza di tossine, la qualità e quantità di nutrienti, le avversità e le esperienze delle prime fasi della vita.

Gli scienziati ritengono che tutti questi elementi possano portare ad uno stress cerebrale che provoca le modificazioni del DNA di sue strutture e questo potrebbe aprire nuovi orizzonti nella comprensione di diverse malattie come la schizofrenia, l’Autismo e disturbi del comportamento.

Il comportamento dei genitori

Non è possibile certo colpevolizzare i genitori, tantomeno le mamme ma di sicuro si deve mettere le mamme di fronte ad una loro forte responsabilità: non è il tempo che si trascorre con il bambino ad essere incidente ma la qualità delle cure materne, le attenzioni, la rassicurazione che arrivano al bambino e che da questo vengono percepite.

Redazione

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